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Hai spesso gli occhi stanchi, brucianti o secchi… e ti capita anche di avere mal di testa, soprattutto dopo ore davanti allo schermo? La correlazione tra occhio secco e cefalee (anche croniche) è più comune di quanto si pensi.
In questo articolo spiegheremo perché questi due disturbi possono essere collegati, quali sintomi riconoscere e i rimedi più efficaci per alleviare fastidi oculari e mal di testa.
La malattia dell’occhio secco (Dry Eye Disease, DED) è una condizione multifattoriale della superficie oculare, classificata principalmente in due sottotipi: da ridotta produzione lacrimale (iposecretiva) e da eccessiva evaporazione (evaporativa), spesso coesistenti.
La malattia dell’occhio secco è quindi una condizione molto diffusa, che si verifica quando l’occhio non produce abbastanza lacrime oppure quando le lacrime evaporano troppo rapidamente.
I sintomi includono bruciore, sensazione di corpo estraneo, fotofobia e fluttuazioni della vista. Studi recenti indicano che la disfunzione delle terminazioni nervose corneali gioca un ruolo importante nella genesi del dolore oculare¹.
Quando la superficie oculare è irritata, le terminazioni nervose – in particolare quelle collegate al nervo trigemino – possono attivarsi in modo anomalo. Questo può contribuire alla comparsa di mal di testa oftalmico o cefalea con aura visiva.
I segnali da non sottovalutare includono:
L’associazione tra cefalea ed occhio secco è stata osservata principalmente in pazienti affetti da:
Tra le cause più comuni dell’associazione tra secchezza oculare e mal di testa troviamo:
Alcune forme di emicrania con aura coinvolgono direttamente l’occhio: visione di luci intermittenti, perdita temporanea della vista o alterazioni visive che anticipano la cefalea. La cosiddetta emicrania retinica, seppur rara, può manifestarsi con offuscamento o scomparsa temporanea della vista da un solo occhio.
Da ricordare l’aurea emicranica oculare: una particolare manifestazione neurologica che interessa l’apparato visivo e si manifesta generalmente prima o durante l’attacco di emicrania. Si presenta con alterazioni visive transitorie, che possono coinvolgere anche un solo occhio, causate da fenomeni neurovascolari corticali e/o retinici. Dura da pochi minuti fino a 30-60 minuti.
Sintomi visivi:
L’interazione tra occhio secco e cefalea impone una valutazione multidisciplinare. Si raccomanda:
Un approccio integrato è la strategia migliore per trattare sia l’occhio secco che il mal di testa associato. Ecco nello specifico cosa può aiutare.
Se i sintomi persistono o diventano invalidanti, è importante rivolgersi a un oculista e a un neurologo. Un corretto inquadramento consente di capire se il dolore deriva da una neuropatia corneale, da un’aura o da una cefalea tensiva aggravata da problemi oculari.
Spesso sottovalutiamo l’effetto che gli occhi affaticati possono avere sulla nostra salute generale. Riconoscere il legame tra occhio secco e mal di testa è il primo passo per affrontare questi disturbi in modo mirato. Con pochi accorgimenti e una gestione integrata, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita.
Sono un Medico chirurgo specializzato in Oftalmologia. Mi occupo principalmente di glaucoma, attività di coordinamento delle prestazioni ambulatoriali, cornea e cheratocono, oftalmologia pediatrica, patologie degli annessi oculari, chirurgia della cataratta e chirurgia oftalmoplastica. Leggi la mia biografia completa.
1. Vereertbrugghen, C., et al. (2022). Corneal nerves and their role in dry eye pathophysiology. Ocular Surface, [PubMed ID: 35850173].
2. A Review on Dry Eye Disease Treatment: Recent Progress, Diagnostics, and Future Perspectives
Himangsu Mondal 1,† , Ho-Joong Kim 2,†, Nijaya Mohanto 1 and Jun-Pil Jee 1
Pharmaceutics 2023, 15, 990. https://doi.org/10.3390/pharmaceutics15030990
3. The Pathophysiology, Diagnosis, and Treatment of Dry Eye Disease
Elisabeth M. Messmer
Deutsches Ärzteblatt International | Dtsch Arztebl Int 2015; 112: 71–82
4. Incidence, risk factors, and patient characteristics in severe contact lens-related microbial keratitis
Martin Harvey Sund1,2 | Jon Klokk Slettedal3 | Marit Sæthre4 | Hans Petter Haslev4 | Olav Kristianslund2,4 | Atle Einar Østern4 | Liv Drolsum2,4
Acta Ophthalmologica. 2025;103:289–294