Come evitare una carenza di Vitamina A, prima alleata di occhi e organismo

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“Mangia le carote che fanno bene agli occhi!”

Da decenni, nonne e mamme di tutto il mondo minacciano amorevolmente figli e nipoti con questo monito. Ma come mai? Ci sarà un motivo!

Il motivo c’è e le nonne lo sanno bene. Non è una leggenda: carote e altri alimenti arancioni e gialli sono davvero un toccasana per gli occhi, perché fonte di vitamina A.

Cosa sarà mai questa vitamina A, come si assume e perché è così importante per la vista?

Te lo sveliamo noi: buona lettura!

Hai una domanda precisa? Trova velocemente la risposta che cerchi

Indice

Cos’è e a cosa serve la vitamina A?

La vitamina A (retinolo, acido retinoico, retinaldeide) è una vitamina antiossidante coinvolta in molte funzioni vitali:

  • migliora la vista (in particolare quella al buio e in penombra, detta “visione crepuscolare”)
  • permette la crescita e il differenziamento dei tessuti
  • favorisce la divisione cellulare
  • interviene nella sintesi di ormoni sessuali, permettendo la riproduzione (un giusto apporto di vitamina A è fondamentale anche durante gravidanza e allattamento)
  • aiuta il sistema immunitario
  • consente lo sviluppo delle ossa e il loro rafforzamento (per questo è importante l’assunzione di vitamina A già da piccoli)

È una vitamina liposolubile, cioè si accumula nel fegato e viene conservata e rilasciata quando necessaria.

Quali sono le conseguenze?

Deficit vitamina A: quali sono le conseguenze?

La carenza di vitamina A provoca principalmente una ridotta visione notturna e secchezza oculare (dovuta all’opacizzazione della cornea) e palpebrale.

Una scarsa presenza di vitamina A può essere dovuta sia a un apporto insufficiente che a  una cattiva assimilazione. Chi soffre di determinate patologie (come diabete, colite ulcerosa, cirrosi epatica, fibrosi cistica, ipotiroidismo, scarlattina cronica e alcune infezioni respiratorie o renali) fa più fatica ad assorbirla correttamente.

Come sono collegate carenza di vitamina A e secchezza oculare?

Livelli troppo bassi di vitamina A possono dare origine a xeroftalmia – ridotta lacrimazione – e conseguente secchezza oculare. Non si tratta di un fenomeno da sottovalutare, perché oltre a generare affaticamento e fotofobia potrebbe dare il via libera a sintomi anche gravi, come:

  • sviluppo di infezioni, dovute alla mancanza dell’effetto protettivo delle lacrime
  • lesioni e ulcerazioni corneali
  • formazione di detriti di cheratina nella congiuntiva
  • complicazioni che portano alla cecità

I campanelli d’allarme quando manca la vitamina A sono vista sfocata, squilibri della flora batterica (te ne puoi accorgere, ad esempio, dalla formazione di una patina bianca sulla lingua), pelle che si squama e unghie deboli.

Hai qualcuno di questi sintomi, anche blandi? Per scoprire se hai abbastanza vitamina A nel tuo organismo puoi fare degli esami del sangue prescritti in seguito a una valutazione medica. Se la tua assunzione naturale si rivelerà insufficiente, la terapia consisterà nell’introdurre specifici integratori.

Dove si trova la vitamina A?

Vitamine per gli occhi: dove si trova la vitamina A?

Le fonti di vitamina A sono cibi sia di origine animale che vegetale. Ecco quindi una comodissima lista della spesa vista-friendly divisa per reparti!

 

REPARTO ORTOFRUTTA

  • verdure a foglia verde (spinaci, broccoli)
  • frutta gialla (pesche, albicocche, melone, mango, papaya)
  • frutti di bosco (soprattutto mirtilli)
  • carote
  • zucca
  • patate dolci
  • peperoni rossi
  • pomodori
  • mais giallo

 

PRODOTTI FRESCHI

  • latte e derivati (formaggi, yogurt, burro)
  • uova

 

MACELLERIA

  • fegato (l’alimento più ricco in assoluto di vitamina A)

 

PESCHERIA

  • salmone e pesce grasso

Notato niente? Si tratta, per la maggior parte, di alimenti gialli, arancioni e rossi. Queste colorazioni sono un inequivocabile segnale della presenza di vitamina A.

Fanne scorta!

Quando integrare la vitamina A?

Seguire una dieta varia ed equilibrata, già garantisce naturalmente il fabbisogno di vitamina A. Tuttavia, ci sono alcuni farmaci che possono limitarne l’assorbimento.

Sarà il tuo oculista, in caso, a consigliarti di integrarla. Può essere utile in forma topica nell’occhio secco e per favorire la rigenerazione degli epiteli corneali, oppure inserita in unguenti da spalmare la sera, prima di andare a dormire.

Allora che ne dici? Ha ragione la nonna? 😉

BIBLIOGRAFIA

  1. Saari JC. Vitamin A and Vision. Subcell Biochem. 2016;81:231-259. doi: 10.1007/978-94-024-0945-1_9. PMID: 27830507
  2. Martin Ask N, Leung M, Radhakrishnan R, Lobo GP. Vitamin A Transporters in Visual Function: A Mini Review on Membrane Receptors for Dietary Vitamin A Uptake, Storage, and Transport to the Eye. Nutrients. 2021 Nov 9;13(11):3987. doi: 10.3390/nu13113987. PMID: 34836244; PMCID: PMC8620617.
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  4. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34391781/

Insieme alla carenza di vitamina A

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