Occhio secco: l’aria condizionata ti infastidisce? Ecco 3 consigli per rimediare!

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L’aria condizionata, vero e proprio salvavita in estate per noi, può essere invece fonte di stress per gli occhi. Questo perché i microclimi generati dall’aria filtrata e l’ambiente particolarmente secco, possono asciugare il film lacrimale contribuendo alla disidratazione della superficie oculare

Tutto questo, favorisce a sua volta la comparsa dei disagi tipici dell’occhio secco.

La prima sensazione percepita è, ovviamente, quella di secchezza e a volte, bruciore. Nei casi più gravi, si può anche avvertire la presenza di un corpo estraneo o la classica sensazione di “sabbia” negli occhi. 

Cosa possiamo fare per proteggere la nostra vista senza rinunciare alle gioie dell’aria condizionata d’estate? In questo articolo abbiamo raccolto consigli e informazioni per aiutarti a gestire gli ambienti in cui passi la maggior parte del tempo e, nello stesso momento, salvaguardare il benessere degli occhi.

Perché l’aria condizionata fa male agli occhi?

Soprattutto quando fa molto caldo (o molto freddo, d’inverno) tendiamo a impostare temperature drastiche nelle stanze in cui lavoriamo, studiamo o viviamo le nostre giornate. L’aria condizionata tende a “seccare” molto l’ambiente e di conseguenza può asciugare anche il film lacrimale e  farlo evaporare. 

Senza contare che, quasi sicuramente, negli stessi ambienti vengono usati device tecnologici (magari con una luminosità circostante inadeguata) che stressano ulteriormente gli occhi riducendo la frequenza di ammiccamento e sottoponendoli alla luce blu.

Chi ha già difetti visivi, patologie oculari o altri disagi, non giova di questa condizione e può seriamente aggravare la propria vista.

Non è necessario privarsi del condizionatore. Basta farne un uso consapevole!

Aria condizionata e occhio secco: 3 pratici consigli salva-vista

  1. Pulisci i filtri del condizionatore. Non solo quello di casa, ma anche in automobile, a lavoro e in tutti gli ambienti più frequentati. Migliorerà la qualità dell’aria;
  2. Usa l’aria con moderazione: come per tutte le cose, gli eccessi non sono mai la soluzione: non impostare temperature troppo drastiche ed evita di stare molto vicino alle correnti d’aria! Non è necessario privarsi del condizionatore, basta farne un uso consapevole;
  3. Inumidisci la superficie oculare: usa le lacrime artificiali, sbatti le palpebre più frequentemente (soprattutto quando guardi gli schermi) e mantieni la temperatura dell’ambiente costante (né troppo calda né troppo fredda, evitando sbalzi).

 

Se i disagi della combo “occhio secco + aria condizionata” persistono e i sintomi non retrocedono neanche con queste accortezze, è il caso di affidarsi ad un oculista.

  1. Doughty MJ, Blades KA, Ibrahim N. Assessment of the number of eye symptoms and the impact of some confounding variables for office staff in non-air-conditioned buildings. Ophthalmic Physiol Opt. 2002 Mar;22(2):143-55. doi: 10.1046/j.1475-1313.2002.00013.x. PMID: 12014488.
  2.  Messmer EM. The pathophysiology, diagnosis, and treatment of dry eye disease. Dtsch Arztebl Int. 2015 Jan 30;112(5):71-81; quiz 82. doi: 10.3238/arztebl.2015.0071. PMID: 25686388; PMCID: PMC4335585.
  3. TFOS DEWS II REPORT – TFOS – Tear Film & Ocular Surface Society

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