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Lo avrai già intuito dal titolo: oggi parliamo di lenti a contatto. Se sei qui perché:
…allora sei nel posto giusto. Tratteremo in ordine di tutti questi argomenti, ma se vai di fretta puoi andare direttamente al paragrafo che ti interessa!
Se c’è una cosa che accomuna la maggior parte degli utilizzatori di lenti, è la tendenza a non abbandonare le cattive abitudini. Sono davvero diffuse, e questa non è una buona notizia: le lenti a contatto vengono indossate praticamente sugli occhi, è impensabile trascurare le norme d’igiene previste per l’uso.
Eppure, la pigrizia vince sempre! Ma tutto questo potrebbe essere davvero pericoloso. Perché aspettare che sia troppo tardi?
Ecco dunque il “Galateo di Hylocchio” sull’uso delle lenti! Non elencheremo spaventosi divieti, ma ti spiegheremo i motivi per cui è meglio prendere la decisione giusta 😉
Le lenti a contatto sono dei dispositivi che, posizionati sul film lacrimale, correggono i difetti visivi di chi le indossa. Vengono utilizzate come sostitute (occasionali o definitive) degli occhiali da vista e possono essere morbide o rigide a seconda del modello.
Il materiale di cui solitamente sono fatte le morbide si chiama idrogel, una sostanza che ha la particolarità di assorbire acqua facilmente e in grande quantità: questo permette alla lente di essere sempre flessibile e umida. E quindi molto comoda!
Esistono anche lenti a contatto con una funzione puramente estetica, che cambiano il colore dell’occhio o danno particolari effetti speciali. Il loro uso è frequente nel cinema o in occasione di precisi travestimenti (halloween, carnevale, cosplay, ecc).
Come dicevamo prima, le lenti possono essere di materiali diversi, e si suddividono proprio in relazione a questi. In commercio puoi trovare lenti:
La differenza la fa, oltre alla consistenza e al materiale, anche la possibilità o meno che passi l’ossigeno: solo le morbide e le gas permeabili lo permettono, al contrario del materiale plastico delle rigide (pMMA, polimetilmetacrilato).
Attualmente le lenti morbide sono più diffuse rispetto alle rigide, che invece vengono prescritte a pazienti che, ad esempio, hanno conformazioni particolari della cornea (cheratocono).
Una suddivisione delle lenti può essere fatta anche in base alla forma, e quindi allo scopo:
Ogni lente ha un periodo definito di tempo per essere indossata, e va rispettato per preservare sia la qualità del prodotto che l’occhio stesso. Tra le morbide, puoi trovare lenti:
Le lenti a contatto possono essere, per alcuni, un’alternativa comoda all’uso degli occhiali. Moltissime persone le portano quotidianamente al posto degli occhiali, perché magari hanno uno stile di vita per cui una montatura potrebbe essere d’intralcio (come atleti o chi fa lavori pericolosi) oppure semplicemente si trovano meglio.
Le lenti infatti, risolvono alcuni problemi tipici di chi porta gli occhiali:
Per non parlare di quando si incastrano tra i capelli lunghi, urtano persone o oggetti nei paraggi (provate ad abbracciare una persona con una montatura molto “importante”!), si sporcano e si bagnano (al mare o sotto la pioggia).
In linea di massima, tutti. Ci sono ovviamente delle eccezioni, ma escluse queste le lenti sono uno strumento accessibile alla maggior parte delle persone.
Alcuni adulti (ma soprattutto ragazzi, spesso vittime di complessi adolescenziali) a cui viene prescritta una montatura, all’inizio possono non accettare la loro immagine “modificata” dagli occhiali, decidendo quindi di optare per le lenti.
Tuttavia, sono sempre più consigliati gli occhiali per la vita quotidiana e le lenti occasionalmente. Questo perché gli occhiali non interferiscono con la superficie oculare, e offrono una potente barriera meccanica contro gli agenti esterni.
Senza contare che gli occhiali da vista spesso vengono realizzati su misura per correggere disturbi “combinati”: fare lo stesso con le lenti è possibile, ma richiede tempi d’attesa maggiori e più risorse economiche.
Qual è quindi l’unico scoglio, soprattutto all’inizio, da superare per i portatori di lenti a contatto? Ovviamente, metterle!
Tasto dolente: mettere le lenti a contatto per alcuni è una passeggiata, per altri una vera e propria tortura. Solo l’idea di avvicinare così tanto le mani agli occhi, fa rabbrividire alcune persone a tal punto da farle desistere.
Forza, prendi coraggio e segui questi step:
Per togliere le lenti a contatto, lava le mani e pizzica la lente con pollice e indice: una volta rimossa, mantienila nella soluzione salina (se è riutilizzabile) o gettala (se monouso). Fai tanta pratica e trova i movimenti più adatti alle tue necessità!
Per ben conservare le lenti a contatto, mantieni pulita la loro apposita custodia con la soluzione salina e non lavarla mai con acqua corrente, saponi o solventi. Chiudi bene il portalenti e agitalo leggermente, riponilo in un luogo fresco e asciutto e cambia il liquido per lenti a contatto ogni 24h.
Portare le lenti tutti i giorni mette a dura prova gli occhi, perché vengono continuamente a contatto con un corpo esterno che, pur essendo studiato per stare lì, il più delle volte non viene usato correttamente.
Come talvolta accade, non è lo strumento ad essere rischioso ma come viene usato. E un uso scorretto delle lenti può essere molto pericoloso. Purtroppo, non seguire le precauzioni ed il buon senso, sottovalutando le best practices, è molto comune ed è anche comprensibile.
Magari torni a casa la sera, la stanchezza ti divora e quindi cosa fai? Ti fiondi sul divano. Alzarsi per andare in bagno a togliere le lenti, non ti passa neanche per l’anticamera del cervello. Quindi le tieni più del dovuto, o addirittura, ti ci addormenti!
Ecco, questo è l’errore più grande che puoi fare: dormire con le lenti a contatto poiché riduce l’apporto di ossigeno e porta la superficie a sofferenza.
Se ti è capitato almeno una volta, già saprai che è anche particolarmente doloroso. Quindi perché rischiare? Dopo aver lavato le mani, imponiti di toglierle subito (prima di adocchiare il divano).
Ecco, un altro vizio è proprio togliersi le lenti senza prima aver igienizzato le mani. Pensa per un attimo a quante cose tocchiamo ogni giorno, di continuo, tra una lavata di mani e l’altra. Tantissime, che quasi sicuramente hanno toccato anche altre persone.
Ti sembra il caso di portarle agli occhi e rischiare grosso?
In conclusione, ecco alcune preziose indicazioni:
Se porti le lenti da anni e solo ultimamente stai notando intolleranza e particolari fastidi agli occhi quando le indossi (bruciore, prurito, occhi rossi, fotofobia), questo potrebbe essere un campanello d’allarme. Parlane al tuo oculista.
Hylocchio è un sito di approfondimento sulla malattia dell’occhio secco – a cura di Ursapharm – dedicato all’informazione e alla prevenzione, attraverso articoli e consigli di medici e specialisti, per la salute e il benessere degli occhi.
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