Copertina dell'articolo con la foto di una donna mentre mette il collirio

Cerchi il collirio più adatto ai tuoi occhi secchi? Controlla gli ingredienti!

Tempo di lettura: 6 minuti

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Hai gli occhi secchi? Non temere: la malattia dell’occhio secco è una condizione comune che colpisce molte persone ogni giorno, spesso a causa di fattori ambientali, dell’uso prolungato di dispositivi digitali o persino di alcune condizioni mediche.

Come scegliere quindi il collirio più adatto per curare l’occhio secco? La chiave sta negli ingredienti. Sì, proprio come leggi attentamente le etichette dei cibi che mangi, anche i colliri meritano un esame approfondito.

In particolare, dovresti fare attenzione alla presenza di conservanti, che potrebbero non essere così amici dei tuoi occhi come pensi. Vediamo insieme come scegliere il miglior collirio e perché preferire quelli senza conservanti!

Indice

Come scegliere il miglior collirio per l’occhio secco?

Per cominciare, non tutti i colliri sono uguali, ci sono colliri e “colliri”. A seconda della gravità della tua condizione, potresti aver bisogno di un prodotto specifico. Ecco di seguito alcuni fattori da considerare.

  • Tipologia di secchezza oculare: la sindrome dell’occhio secco può derivare da una produzione insufficiente di lacrime o da una loro evaporazione troppo rapida. Un buon collirio idratante dovrebbe aiutare a ristabilire il corretto equilibrio, fornendo sia umidità sia protezione.
  • Ingredienti naturali: cerca colliri che contengono ingredienti come l’acido ialuronico, noto per le sue proprietà idratanti, o estratti naturali che possono lenire l’irritazione.
  • Assenza di conservanti: questo è il punto focale! I conservanti possono prolungare la durata del prodotto, ma potrebbero anche causare irritazione o peggiorare i sintomi dell’occhio secco, soprattutto se usi il collirio frequentemente.

Infine ricorda sempre: un buon collirio non dovrebbe solo dare sollievo temporaneo, ma anche aiutarti a migliorare la salute oculare a lungo termine.

L’importanza dell’acido ialuronico

Un ingrediente chiave da cercare è l’acido ialuronico, un’incredibile molecola dalle proprietà idratanti e lubrificanti.

L’acido ialuronico è in grado di trattenere grandi quantità di acqua e garantire un’idratazione prolungata sulla superficie oculare. Non tutti gli acidi ialuronici sono uguali! Si differenziano per il peso molecolare, che dipende dalla lunghezza della catena, e per il fatto che le molecole sono lineari o reticolate.

La regola è: maggiore lunghezza della catena = maggiore peso molecolare = maggiore viscosità.

In generale, l’acido ialuronico:

  • a basso peso molecolare favorisce un’idratazione intensa e contribuisce alla rigenerazione dei tessuti;
  • ad alto peso molecolare è particolarmente benefico per l’idratazione della superficie oculare, perché in grado di formare una pellicola di lubrificazione duratura sulla cornea, proteggendola naturalmente da secchezza e irritazioni.

Gli occhi secchi traggono particolare beneficio dall’acido ialuronico ad alto peso molecolare e a lunga catena, poiché ha un lungo tempo di permanenza nell’occhio senza disabilità visiva.

L’acido ialuronico a catena lunga è importante anche nel trattamento di follow-up post-operatorio per fornire un’idratazione di lunga durata e può avere un effetto favorevole sul processo di guarigione. L’acido ialuronico a catena lunga soddisfa i requisiti di una lacrima artificiale in modo eccellente!

Perché scegliere un collirio senza conservanti (come BAK, EDTA e PHMB)?

Hai mai sentito parlare di BAK? È un tipo di conservante chiamato benzalconio cloruro che si trova comunemente nei colliri. Purtroppo, sebbene sia efficace nel prevenire la crescita di batteri, può essere dannoso per la tua salute oculare, soprattutto se usato a lungo termine.

Ecco perché sempre più esperti consigliano di utilizzare un collirio senza conservanti, soprattutto se devi applicarlo più volte al giorno.

Questo è particolarmente vero quando si parla di conservanti come il BAK, che possono causare irritazione, infiammazione e addirittura danneggiare la superficie oculare, ma anche altri conservanti spesso utilizzati come clorexidina e PHMB (Poliesametilene Biguanide).

Quest’ultimo conservante, usato invece come principio attivo nella severa cheratite da Acantamoeba, può causare un danno irreversibile sulla superficie oculare (infiammazione, difetti epiteliali, aggregati endoteliali di pigmento) e la tossicità è tempo e dose-dipendente.1

Dunque, se soffri di occhio secco cronico, scegliere un collirio senza conservanti è probabilmente la soluzione migliore per te.

Non solo conservanti: occhio ai fosfati

I fosfati all’interno di un collirio agiscono principalmente come tamponi per regolare il pH della soluzione, rendendola compatibile con l’occhio umano. Mantengono il collirio stabile e aiutano a prevenire irritazioni causate da sbalzi di acidità.

Tuttavia, un uso eccessivo di fosfati nei colliri può essere problematico, specialmente in presenza di danni corneali. In tali casi, alte concentrazioni di fosfati potrebbero favorire la formazione di depositi di calcio sotto lo strato epiteliale e nello stroma superficiale della cornea, un fenomeno noto come calcificazione corneale.

Effetti dei conservanti sulla superficie oculare

Ma perché i conservanti fanno così male? Cerchiamo di capirlo meglio.

  • Irritazione cronica: l’uso prolungato di conservanti può portare a infiammazioni della superficie oculare, che si manifesta con iperemia ed arrossamento della congiuntiva, bruciore e sensazione di corpo estraneo. Questo peggiora il ciclo della secchezza, innescando il rilascio di molecole pro-infiammatorie sulla superficie oculare e creando un circolo vizioso che rende gli occhi sempre più sensibili e secchi.
  • Danni alla barriera lacrimale: la nostra barriera lacrimale è una protezione naturale per gli occhi. I conservanti possono alterare questa barriera, rendendo gli occhi più vulnerabili alle infezioni e all’irritazione.
  • Aumento del rischio di allergie: alcune persone sviluppano allergie ai conservanti contenuti nei colliri. Queste reazioni possono variare da un leggero fastidio a sintomi più gravi, come bruciore, rossore e gonfiore.

Insomma, se vuoi proteggere i tuoi occhi a lungo termine, optare per un collirio senza conservanti è la scelta più intelligente.

I benefici di un collirio senza conservanti

Ora che sai quanto i conservanti possano essere problematici, vediamo perché un collirio senza conservanti può fare la differenza per te.

  • Miglior tollerabilità: i colliri senza conservanti sono molto più delicati sugli occhi, il che li rende perfetti per chi soffre di secchezza oculare cronica o per chi ha occhi particolarmente sensibili. La tollerabilità è un aspetto fondamentale, soprattutto se usi il collirio tutti i giorni.
  • Ideale per un uso frequente: se hai bisogno di applicare il collirio più volte al giorno, l’assenza di conservanti ti permette di farlo senza preoccuparti di causare danni a lungo termine. Ottimo per chi lavora al computer o vive in ambienti molto secchi, che favoriscono una evaporazione più rapida delle lacrime.
  • Adatti per le malattie croniche degli occhi: se soffri di malattie croniche degli occhi o usi colliri specifici per queste patologie, potresti già sapere che i conservanti possono peggiorare la tua condizione (come può succedere, ad esempio, nel trattamento cronico del glaucoma con prostaglandine). Scegliendo un collirio senza conservanti, puoi gestire queste patologie senza ulteriori complicazioni o irritazioni.

Collirio sterile senza conservanti? È possibile!

Mantenere la sterilità di un flacone multidose ad ogni erogazione senza conservanti sembra assurdo, ma alcune tecnologie avanzate come quella del sistema COMOD® lo rendono non solo possibile, ma anche pratico e ideale per chi soffre di occhio secco e deve usare lacrime artificiali quotidianamente.

Il sistema COMOD® di Ursapharm garantisce sicurezza e lunga durata: questo speciale flacone multidose è progettato per impedire l’ingresso dell’aria e dei microrganismi, preservando l’integrità della soluzione fino a sei mesi dall’apertura.

Inoltre, il sistema di erogazione assicura un dosaggio preciso e costante, con almeno 300 gocce per flacone da 10 ml, evitando sprechi e garantendo un’applicazione efficace.

In conclusione, scegliere il collirio più adatto per occhi secchi non è solo una questione di comfort immediato, ma anche di cura a lungo termine. Leggere gli ingredienti è il primo passo per proteggere la tua vista e assicurarti che i tuoi occhi ricevano solo il meglio. E ricordati, un collirio senza conservanti può essere il tuo migliore alleato nel combattere l’occhio secco in modo efficace e sicuro.

Quindi, la prossima volta che ti trovi davanti allo scaffale della farmacia o navigando online in cerca del collirio giusto, controlla sempre gli ingredienti e fai una scelta consapevole per il benessere dei tuoi occhi!

Piccinni

Dott. Fabrizio Piccinni | Oculista

Specialista convenzionato presso ASL Lecce, libero professionista e membro SISO-AIMO, si occupa principalmente di imaging retinico, dacriologia e disfunzioni della superficie oculare, gestione dei disturbi palpebrali. Leggi la biografia completa.

• Prusek A, Sikora B, Skubis-Sikora A, Czekaj P.

Assessment of the toxic effect of benzalkonium chloride on human limbal stem cells.

Sci Rep. 2025 Apr 10;15(1):12295. doi: 10.1038/s41598-025-96919-2.

PMID: 40210649; PMCID: PMC11986071.

 

• Palkovits S, Schlatter A, Ruiss M, et al.

Role of postoperative lubrication in preventing dry eye after cataract surgery in high- and low-risk patients stratified by ocular surface frailty index. PLoS One. 2025 Mar 26;20(3):e0312712. doi: 10.1371/journal.pone.0312712.

PMID: 40138387; PMCID: PMC11940489.

Conosci tutti i rimedi per l’occhio secco?

Su Hylocchio abbiamo scritto un approfondimento dedicato.