Tipi di occhiaie: come curarle al meglio in base alla causa

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Le discromie dell’area perioculare (cioè le alterazioni del colorito della pelle intorno agli occhi) note anche come dark circle/occhiaie sono un comune problema estetico che interessa sia uomini che donne. Determinano un forte impatto estetico poiché conferiscono un aspetto stanco e invecchiato e attualmente costituiscono un complicato approccio terapeutico.

L’analisi dell’anatomia profonda e superficiale è cruciale per gestire questa complessa entità. Nella zona perioculare la pelle si assottiglia, l’epidermide arriva ad avere uno spessore pari a 0,2 mm ed è caratterizzata da un numero minore di ghiandole sebacee e follicoli piliferi.

Nel contorno occhi anche il tessuto adiposo è meno rappresentato rispetto alle altre aree del nostro corpo così come è ridotta la presenza di fibre di collagene ed elastina.

Questo rende l’area perioculare molto delicata e poco elastica con una scarsa idratazione e un facile ristagno di liquidi.

Indice

Perché vengono le occhiaie?

Le occhiaie possono presentarsi in qualsiasi fascia di età, e talvolta possono essere occhiaie croniche e permanenti. Altre volte le occhiaie possono presentarsi solo in alcuni periodi dell’anno o conseguentemente a terapie sistemiche.

Anche altri disordini sistemici molte volte possono essere alla base della formazione delle occhiaie.

È importante identificare i quadri clinici diversi, le alterazioni di diversa intensità e la possibile evoluzione progressiva.

Per i pazienti con presenza di occhiaie è necessario sottoporsi a visita oculistica per escludere difetti di refrazione anche minimi (come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia) e infiammazioni palpebrali o irritazioni congiuntivali che possono determinare modifiche importanti della regione perioculare.

Le cause che determinano le occhiaie sono molteplici:

  • assottigliamento della cute (aging) perioculare che determina maggior trasparenza del network vascolare e della componente muscolare;
  • stravaso nel sottocutaneo di emoglobina o dei prodotti della rottura dell’emoglobina (emosiderina e biliverdina);
  • accumulo di liquidi nei tessuti molli della palpebra inferiore (allergie, ritenzione di liquidi, stili di vita, dieta ipersodica);
  • iperpigmentazione da condizioni come melasma, nei (o nevi), melanocitosi dermica, acantosi nigricans, iperpigmentazione post-infiammatoria (dermatiti, allergie), eccessiva esposizione ai raggi UVB-UVA, alterazioni ormonali, uso di contraccettivi orali, colliri a base di prostaglandine.

Tutti i colori delle occhiaie: cosa le differenzia?

Possiamo trovarci di fronte a occhiaie che appaiono di colorazione diversa (occhiaie scure, occhiaie bluastre-violacee, occhiaie rosa).

Spesso la colorazione delle occhiaie è indicativa del pattern di appartenenza e quindi della probabile eziologia (causa).

  • Colorazione marrone periorbitaria con assenza di alone rosa o blu: pattern pigmentato.

  • Colorazione blu, rosa, rossa con alone periorbitario di colorazione rosa o blu: pattern vascolare.

  • Colorazione della cute ma con ampliamento del solco orbito-malare dovuto ad alterazioni strutturali: pattern strutturale.

  • Presenza di diverse colorazioni dovuta alla coesistenza di diversi patterns: pattern misto.

Rimedi per occhiaie: quali sono i migliori?

Per il trattamento delle occhiaie è essenziale individuare l’approccio terapeutico più appropriato per ottenere i risultati più efficaci.

Ma come ridurre le occhiaie?

È importante identificare la causa principale e iniziare la terapia specifica prima che il disturbo diventi cronico.

Possiamo trattare le occhiaie con trattamenti non-invasivi (luce pulsata, radiofrequenza, lasers), trattamenti superficialmente invasivi (peeling chimici, laser ablativo, acido ialuronico) e trattamenti profondamente invasivi (blefaroplastica, fat transfer).

In caso di reazioni infiammatorie e allergiche è necessario usare colliri specifici che riducano e spengano l’infiammazione.

In caso di occhiaie sostenute da cause iatrogene (attribuibili a un intervento medico, direttamente o in via più o meno mediata) è opportuno optare per cambi di terapie per ottenere una regressione delle occhiaie.

Per le occhiaie pigmentate e per le occhiaie sostenute da pattern misti i rimedi più indicati sono i trattamenti depigmentanti (schiarenti).

Altra opzione terapeutica per affrontare le occhiaie legate alla stasi venosa (il rallentamento della circolazione sanguigna nelle vene) e alla stasi linfatica (l’inefficienza del sistema linfatico che provoca ristagno della linfa per esempio negli arti inferiori) è la radiofrequenza perioculare che ci aiuta a stimolare il corretto deflusso.

Occhiaie ed occhio secco: sono collegati?

Ricordiamoci sempre che il benessere della superficie oculare è strettamente correlato con la prevenzione e cura delle occhiaie.

I pazienti che maggiormente soffrono di discomfort della lacrimazione e occhio secco presentano un quadro infiammatorio cronico che inevitabilmente sostiene la formazione delle occhiaie. È necessario monitorare i sintomi dell’occhio secco e diagnosticare precocemente alterazioni del film lacrimale con l’utilizzo di eventuali sostituti lacrimali più adeguati per il paziente.

La persistenza di una sindrome da occhio secco non trattato conduce a un notevole stress delle strutture perioculari che predispone alla formazione delle occhiaie.

Articolo a cura della dott.ssa Paola Giorno

Riferimenti bibliografici

 

  1. Huang et al., International Journal of Dermatology  2014, 53,164-170 
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Paola Giorno | Oculista

Mi occupo di Oftalmoestetica, malattie retiniche e superficie oculare. Contribuisco e partecipo allo sviluppo di protocolli terapeutici per l’area perioculare e per il ringiovanimento dello sguardo. Leggi la mia biografia completa.

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