Primavera non ti temo! Allergia agli occhi causata dai pollini? Ecco come riconoscerla e curarla

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Con l’arrivo delle prime belle giornate, del tiepido sole, dell’aria frizzante e degli alberi in fiore che preannunciano l’inizio della stagione primaverile, purtroppo molte persone iniziano a lamentare prurito, bruciore, rossore e lacrimazione agli occhi.

La causa inconfondibile di ciò è la presenza di una allergia stagionale che provoca la cosiddetta “congiuntivite primaverile”.

Perché viene l’allergia?

Il nostro sistema immunitario è programmato per riconoscere e rispondere alle sostanze estranee con cui viene a contatto. In soggetti predisposti, la risposta dell’organismo ad alcune sostanze (dette allergeni) risulta esagerata ed anomala: una vera e propria sensibilità eccessiva o intolleranza!

Perché si parla di “reazione allergica”?

Questa risposta è rappresentata da una vera e propria reazione del sistema immunitario nei confronti degli allergeni ed è mediata dalla liberazione di immunoglobuline E o IgE che stimolano altre cellule (i basofili ed i mastociti) a liberare a loro volta una sostanza chiamata istamìna.

L’istamina è la responsabile della vasodilatazione, dell’accumulo di liquidi nei tessuti e dell’infiammazione delle mucose del corpo, comprese quelle dell’occhio. Ciò provoca i sintomi riferiti da chi soffre di allergia.

I pollini di qualsiasi pianta potrebbero essere responsabili dell’allergia

Polline, fieno, graminacee... quali sono le principali cause delle allergie?

I pollini e le sostanze liberate dalle piante durante la fioritura (spore) sono gli agenti verso i quali più frequentemente i soggetti predisposti sviluppano queste reazioni immunologiche esagerate.

Spesso si parla delle graminacee o delle parietarie quali allergeni ma, in realtà, i pollini di qualsiasi pianta potrebbero essere responsabili dell’allergia e questo dipende dalla predisposizione individuale del singolo soggetto.

Questi allergeni vengono immessi nell’aria ed attraverso questa vengono a contatto con le mucose del corpo scatenando la reazione allergica.

In alcuni casi l’intolleranza del sistema immunitario si manifesta nei confronti di altre sostanze come:

  • il pelo del gatto o del cane
  • gli acari
  • la polvere
  • alcune essenze
  • agenti irritanti
  • alcuni alimenti

Congiuntivite allergica primaverile: come si manifesta e quando inizia?

Quando la reazione infiammatoria interessa la mucosa congiuntivale (il tessuto di colorito bianco che si trova nella porzione anteriore dell’occhio) e si presenta tipicamente in primavera, si parla di congiuntivite allergica primaverile.

Si manifesta con una vera e propria infiammazione degli occhi e fastidiosi sintomi che disturbano molto chi ne soffre.

Poiché la causa è una reazione verso i pollini, i disturbi iniziano quando comincia la fioritura delle piante e quindi ha periodicità correlata proprio con quella determinata pianta.

I sintomi dell’allergia agli occhi

I sintomi variano in base alle caratteristiche del soggetto allergico, ma quelli più frequenti sono:

La reazione allergica interessa spesso anche altre mucose, ad esempio quelle del tratto respiratorio. Pertanto la congiuntivite allergica si accompagna spesso ad una forma di raffreddore detta rinite allergica o febbre da fieno.

Nei casi più gravi l’infiammazione può interessare anche la mucosa della gola o dei bronchi con tosse e mal di gola fino a veri propri attacchi d’asma. 

Nei bambini la congiuntivite allergica può manifestarsi con un’infiammazione oculare più importante che provoca rapidamente l’insorgenza di alterazioni della congiuntiva e della cornea più severe: la cheratocongiuntivite primaverile gigantopapillare.

A volte il periodo di immissione degli allergeni si protrae in estate o comincia in autunno

Aprile, giugno o settembre? Quando si sviluppano gli allergeni?

Nel periodo primaverile, quindi a partire dal mese di marzo-aprile solitamente avviene la maggior fioritura ed immissione nell’aria di pollini o allergeni da parte delle piante.

Questo è il motivo per cui le allergie più frequenti si manifestano in questo periodo (da qui il nome di congiuntivite “primaverile”). A volte tale periodo di immissione degli allergeni si protrae in estate o comincia nei mesi autunnali di settembre-ottobre e quindi spesso si parla di allergia stagionale. 

Il soggetto allergico inizia a manifestare i sintomi in base al periodo di fioritura e permanenza nell’aria dell’allergene a cui reagisce. Ad esempio il bambino allergico inizia a lacrimare e starnutire quando è all’aria aperta, quando passeggia o gioca in un bosco, in un giardino o in un campo…

In altri casi, gli allergeni sono rappresentati da polvere, peli di animale o alimenti ed in tal caso l’allergia non presenta stagionalità riconoscibile ma i sintomi compaiono entrando in luoghi chiusi, durante le pulizie di casa o a tavola.

Allergia agli occhi: cosa devo fare?

Se soffri di allergia, la cosa più efficace ed utile sarebbe evitare di esporti all’allergene a cui sei sensibile. Ma spesso questo consiglio è difficile se non impossibile da seguire: vorrebbe dire stare chiusi in casa con le belle giornate e serrare le finestre! Spesso questo non è neanche sufficiente ad evitare che l’allergene entri in contatto con te.

È assolutamente raccomandato l’uso di colliri in cui i principi attivi riducono la reazione allergica, come gli antistaminici o gli stabilizzanti delle membrane cellulari. In alcuni casi l’uso di antinfiammatori locali o sistemici potrebbe essere necessario.

Il consulto con l’oculista è utile per valutare insieme il livello di infiammazione e quali farmaci locali o sistemici è opportuno utilizzare. Nei casi più gravi è necessario l’uso di colliri ad azione immunosoppressiva o immunomodulante (ad esempio cortisone o la ciclosporina).

Le allergie si possono prevenire?

La prevenzione dell’allergia si basa sull’individuazione degli allergeni a cui si è sensibili e l’eventuale somministrazione di vaccini allo scopo di desensibilizzare progressivamente l’organismo al contatto.

La somministrazione di tali vaccini però deve avvenire sempre in un momento lontano dal periodo di allergia.

Sul calendario pollinico, puoi analizzare la diffusione dei pollini in tutta Italia

Bollettini dei pollini e monitoraggio aerobiologico: perché sono importanti

L’aerobiologia è una scienza che studia la distribuzione sul territorio della fioritura delle piante e dell’immissione dei pollini. Si occupa di monitorare e quantizzare la presenza di determinati pollini o spore fungine nell’aria e nelle aree geografiche.

Le mappe di distribuzione e periodicità sono a disposizione dei canali di informazione più comuni e delle reti informatiche. Selezionando la regione che ti interessa sulla cartina dell’Italia, ad esempio, puoi ulteriormente analizzare ogni singolo polline o spora fungina.

Potrai vedere, per ogni allergene, la conta pollinica della settimana a confronto con quella della settimana precedente.

La quantizzazione ovviamente dipende anche dalle condizioni meteorologiche, come la presenza di vento e pioggia che possono far variare la concentrazione nell’aria degli allergeni.

Consultare un bollettino dei pollini può essere molto utile per chi soffre di allergia stagionale per pianificare gli spostamenti, un viaggio o organizzare la giornata. Sicuramente una passeggiata dopo un bell’acquazzone che riduca la dispersione nell’aria degli allergeni, è spesso il modo più semplice per ridurre i rischi di incontrarli!

I rimedi contro la congiuntivite allergica stagionale

Un consiglio molto utile e di facile esecuzione, è l’abitudine di lavarsi spesso mani e viso e instillare frequentemente un collirio che possa lavare la superficie oculare e quindi allontanare il più possibile la sostanze allergeniche.

Un rapido sollievo: il collirio idratante

L’instillazione frequente di una soluzione lubrificante ed idratante aiuta ad allontanare gli allergeni dalla superficie oculare e riduce l’infiammazione degli occhi. 

Inoltre, l’infiammazione causata dall’allergia provoca alterazioni dei meccanismi di protezione e barriera dei nostri occhi, il film lacrimale, e questo contribuisce ad aumentare i fastidi e la sensazione di occhi che bruciano o particolarmente secchi.

L’idratazione adeguata della superficie oculare con l’uso di un buon collirio, ad esempio a base di acido ialuronico, è quindi fondamentale.

Inoltre alcuni colliri lubrificanti contengono molecole idratanti che apportano ancora più beneficio ai tuoi occhi, come vitamine, aminoacidi, polisaccaridi e osmoprotettori.

Tra queste molecole “speciali”, ci sono alcune particolarmente efficaci in caso di allergia poiché capaci di inglobare ed allontanare gli allergeni dalla superficie oculare, come ad esempio la molecola ectoina, un aiuto addizionale molto prezioso!

Spero di esserti stata utile. Come ultima arma contro l’allergia agli occhi, ti consiglio di scaricare gratuitamente il calendario pollinico di Hylocchio, per avere una panoramica più accurata della concentrazione di pollini in tutta Italia.

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Buona primavera! 

dott.ssa Romina Fasciani

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Romina Fasciani | Oculista

Sono un medico oculista della Fondazione Policlinico Universitario IRCCS Agostino Gemelli e professore presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Mi occupo principalmente di malattie della cornea e della superficie oculare, in particolare di cheratocono e chirurgia della cataratta e refrattiva. Sono anche membro del consiglio direttivo di AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti). Leggi la mia biografia completa

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