Congiuntivite allergica: di cosa si tratta?

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Indovinello: ne soffre fino al 40% della popolazione occidentale1. Proprio lei, la congiuntivite allergica. Ma che cos’è e come si manifesta?

In questo articolo scoprirai sintomi e cause di questa frequente patologia, quanti tipi di congiuntivite allergica ci sono e come si può curare.

Buona lettura!

Indice

Che cos’è la congiuntivite allergica?

Partiamo dalle basi: la congiuntivite è un’infiammazione, una patologia oculare che interessa la sezione dell’occhio tra sclera (la parte bianca) e palpebra. 

La congiuntivite allergica si sviluppa quando il motivo di questa infiammazione è un allergene, che riconosciuto come minaccia dal sistema immunitario causa una reazione avversa.

Cosa succede in pratica? 

  1. L’allergene entra in contatto con l’occhio
  2. Viene rilasciata istamina come difesa contro l’allergene
  3. Compaiono i sintomi: rossore, prurito e lacrimazione

Quanti tipi di congiuntivite allergica ci sono?

Questa congiuntivite può manifestarsi in diverse forme, più o meno gravi:

  • Congiuntivite allergica stagionale (SAC). È la forma più comune ed è dovuta ai pollini delle graminacee. Come suggerisce il suo nome è “stagionale”, compare cioè solo in alcuni periodi: è spesso associata a riniti allergiche e sintomi come bruciore, lacrimazione e a volte fotofobia.
  • Congiuntivite perenne. A differenza della stagionale questa è una congiuntivite persistente, dura tutto l’anno ed è riconducibile anche ad altri allergeni (polvere, acari, pelo di animale).
  • Congiuntivite acuta. Provoca una reazione urticante molto intensa, con evidente gonfiore anche delle palpebre.
  • Congiuntivite cronica. La classica “congiuntivite che non passa”, compare con un’intensità minore ma dura per più tempo: di solito si cura con colliri specifici.
  • Congiuntivite da contatto e congiuntivite giganto-papillare. Sono dovute, rispettivamente, al contatto con sostanze irritanti (magari chimiche) e all’uso delle lenti a contatto.
  • Cheratocongiuntivite atopica (AKC) e cheratocongiuntivite Vernal (VKC). Più rare ma anche più gravi, queste patologie possono generare complicazioni.


Per riconoscere la natura della propria congiuntivite allergica è sempre necessaria la diagnosi di uno specialista: rivolgiti al tuo medico di fiducia!

Sintomi congiuntivite allergica: quali sono?

I sintomi della congiuntivite allergica sono molto fastidiosi e possono compromettere la giornata di chi ne soffre.

Oltre a prurito e gonfiore, i più comuni sono:

5 trucchetti per alleviare i sintomi della congiuntivite allergica

Stai per leggere 5 preziosi consigli per evitare i fastidiosi effetti della congiuntivite allergica, ma prima ricorda una cosa: la prevenzione è sempre la tua arma vincente!

Ovviamente eliminare l’esposizione ai pollini è quasi impossibile, significherebbe non uscire più di casa… ma ci sono comunque delle accortezze che puoi prendere, per esempio:

  1. Evita di sostare in zone di campagna o aree verdi quando c’è molto vento, quando la concentrazione di pollini nell’aria è maggiore;
  2. Arieggia gli ambienti interni e cambia spesso i filtri del condizionatore;
  3. Elimina o riduci l’arredamento che accumula acari e polvere (come tappeti, moquette e tende);
  4. Indossa gli occhiali da sole, perché oltre a proteggere i tuoi occhi dai raggi UV funzionano anche come barriera meccanica contro gli allergeni, riducendo le occasioni di contatto diretto;
  5. Mantieni gli occhi lubrificati e porta sempre con te un collirio antistaminico o un collirio per congiuntivite allergica, sarà la tua àncora di salvezza nei momenti più difficili!

Congiuntivite allergica e febbre da fieno:

c’è differenza?