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“Vedere annebbiato”, “vista velata”, “vedere offuscato”… sono tutti modi per indicare quel tipico disturbo visivo che ci impedisce di definire i dettagli di ciò che stiamo guardando.
Quando si annebbia la vista le immagini non sono più nitide ma circondate da aloni, come se fossero fotografie mosse: senza dettagli e con il soggetto principale difficile da distinguere.
Come si riconosce? Ecco un rapido identikit della vista offuscata:
La vista annebbiata, nei casi più gravi, può ridurre anche di molto l’autonomia ed è quindi importante agire tempestivamente. In questo articolo faremo chiarezza sui motivi per cui compare questo disturbo e ti suggeriremo anche alcune soluzioni (soprattutto preventive).
Iniziamo!
L’offuscamento della vista è un’anomalia che riduce la capacità visiva, rendendo le immagini indefinite e offuscate.
La visione annebbiata può essere anche un disturbo occasionale, lieve e transitorio: al mattino appena svegli, per esempio, è normale non riuscire subito a mettere a fuoco.
Questo succede perché, non ammiccando per tante ore, il film lacrimale diventa più denso e l’occhio viene ossigenato di meno a causa delle palpebre chiuse. Può succedere anche a causa di una posizione scorretta, che magari ha schiacciato l’occhio durante la notte.
Allarmarsi subito per la vista appannata al risveglio non serve, ma il discorso cambia se la difficoltà di messa a fuoco continua a presentarsi durante la giornata: questo è un primo campanello d’allarme da non trascurare, parlane col tuo oculista.
Contatta subito un medico se:
L’annebbiamento della vista può dipendere sia da difetti refrattivi (miopia, astigmatismo e ipermetropia – in questo caso si parla di “vista sfocata”) che da patologie oculari come:
Anche altre malattie che non riguardano la vista possono essere responsabili dell’offuscamento visivo, ad esempio:
Ragazzi e giovani adulti spesso non badano a sufficienza alla prevenzione: quando si tratta di avere la vista annebbiata, una delle cause è proprio la scarsa attenzione alla pulizia e alla cura quotidiana degli occhi.
Struccarsi prima di andare a dormire, fare pause durante l’uso degli schermi, usare in modo corretto le lenti a contatto, idratarsi e fare visite periodiche dall’oculista sono semplici abitudini “salva-vista” da prendere il prima possibile e mantenere con costanza.
Se potessimo viaggiare nel futuro, vedremmo i nostri occhi ringraziarci!
Le persone anziane invece hanno una malattia ben precisa da cui salvaguardarsi: il glaucoma.
Il “ladro silenzioso della vista” ha tra i suoi sintomi proprio la comparsa di aloni e visione ridotta. È molto importante tenere questa malattia subdola lontana dai nostri cari, perché a lungo andare porta alla cecità. La prevenzione in questo caso gioca un ruolo fondamentale, soprattutto se in famiglia ci sono già stati casi.
La vista annebbiata si cura in modi diversi a seconda di cosa l’ha causata. Se dipende da difetti di rifrazione, con un paio di occhiali correttamente graduati o un controllo sulla gradazione attuale si potrebbe già risolvere la situazione.
Se l’origine è patologica invece si andrà a curare con terapie specifiche o interventi chirurgici.
In ogni caso, bisogna sempre iniziare dalla prevenzione. Ecco un punto elenco da tenere a mente e rispettare il più possibile:
Possiamo considerare i nostri occhi come una vera e propria “fotocamera integrata”: prendiamocene cura per permetterle di regalarci, ogni giorno, immagini emozionanti (e tutte perfettamente a fuoco!).
Riferimenti bibliografici
Hylocchio è un sito di approfondimento sulla malattia dell’occhio secco – a cura di Ursapharm – dedicato all’informazione e alla prevenzione, attraverso articoli e consigli di medici e specialisti, per la salute e il benessere degli occhi.